
I limiti della normativa contenute nel Ddl ''Made in Italy'' del 2024
In base all''emendamento per i natanti italiani dovrebbe essere sufficiente presentare alle autorità dei Paesi dell''UE un documento contenente i dati tecnici dell''imbarcazione (DCI - Dichiarazione di Costruzione o Importazione), unitamente a una dichiarazione di possesso del proprietario autenticata dagli Sportelli Telematici dell''Automobilista (STA), per navigare in acque straniere.
La Slovenia fino ad ora sembra non abbia recepito il decreto e continua a richiedere una immatricolazione di bandiera per consentire l''accesso nelle proprie acque. La Croazia ha dato qualche apertura ma mancano a tutto''oggi i decreti attuativi.
Analizziamo i punti salienti di questo decreto.
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I DOCUMENTI NECESSARI
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I documenti richiesti per avere il certificato sono:
- UN DOCUMENTO CHE ATTESTI LA PROPRIETA'':
può essere uno di questi:
- Una fattura di acquisto
- Un atto di vendita con firme autenticate in bollo e registrato presso l''Agenzia delle Entrate
- in mancaza di uno dei due sopra elencati:
una auto-dichiarazione sostitutiva di atto notorio, sottoscritto e autenticato dagli Sportelli Telematici dell''Automobilista (STA). Questa dichiarazione attesterà che l''imbarcazione da diporto è di esclusiva proprietà, fornendo informazioni sulla data e il luogo di acquisto e sul venditore. - IL DCI RILASCIATO DA CONFINDUSTRIA NAUTICA
Per ottenere il "DCI" da Confindustria Nautica sono necessari i seguenti documenti:
- se in natante è marchiato CE (dal giugno 1998 in poi), la dichiarazione di conformita CE rilasciata dal costruttore
- se il natante non è marchiato CE (prima de giugno 1998) è necessario avere uno dei seguenti documenti:
un estratto dal registro comunitario da cui si evincano i dati tecnici dell’unità; oppure l’attestazione di idoneità rilasciata da Organismo tecnico, di cui vanno indicati il numero e la data di rilascio (certificato di omologazione del prototipo)
- il certificato potenza del motore/i
documenti questi non sempre disponibili soprattutto per piccole barche o gommoni varati prima del giugno 1998.
Un altro dubbio sul provvedimento è legato ai limiti di navigazione che per i natanti resteranno di 6 miglia dalla costa per le barche ante CE e di 12 miglia per quelle con marcatura CE.
Nello stesso emendamento si è risolto anche il problema dei possessori di natanti che intendono immatricolarli, ma che non hanno una fattura di acquisto o un documento che ne accerti la proprietà.Questi potranno presentare una auto-dichiarazione sostitutiva di atto notorio, sempre con la sottoscrizione autenticata dagli Sportelli Telematici dell''Automobilista (STA). Questa dichiarazione attesterà che l''imbarcazione da diporto è di loro esclusiva proprietà, fornendo informazioni sulla data e il luogo di acquisto e sul venditore.
Restiamo in attesa di sviluppi futuri ma consigliamo gli armatori di considerare di immatricolare in bandiera il proprio natante per non avere problemi di navigazione anche in acque estere e oltre le 12 miglia dalla costa.
La redazione di BandieraOK
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